Le vendite di armi israeliane nel 2021 sono state le più alte mai registrate, con un aumento del 55% rispetto ai due anni precedenti raggiungendo 11,3 miliardi di dollari. L’Europa è stata il principale destinatario di queste armi, anche prima dell’invasione russa dell’Ucraina, seguita dall’Asia e dal Pacifico. Razzi, sistemi di difesa aerea, missili, armi informatiche e radar erano solo alcune delle attrezzature vendute dallo Stato ebraico. Il risultato è che Israele è ora uno dei primi dieci trafficanti di armi al mondo, avendo venduto una vasta gamma di attrezzature a nazioni tra cui India, Azerbaigian e Turchia che hanno peggiorato i conflitti nelle loro stesse regioni.