Il decadente capitalismo internazionale ma individualistico, nelle mani del quale ci siamo trovati dopo la guerra, non è un successo. Non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso – e non produce benessere. In breve, non ci piace, e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, siamo estremamente perplessi.

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