Nonostante la repulsione che ispirano in noi, dobbiamo ricordare che la famiglia, la società e la nazione si impegnano e mobilitare i beni comuni, anche se in forma corrotta, e quindi fornire importanti risorse per l’esodo della moltitudine. Tutte queste istituzioni possiedono reti di cooperazione produttiva, risorse di ricchezza che sono liberamente accessibili, e circuiti di comunicazione che stuzzicano e vanificano contemporaneamente il desiderio di beni pubblici. La moltitudine deve fuggire la famiglia, la corporazione, e la nazione, ma allo stesso tempo costruire sulle promesse di bene comune, che essa mobilita. Tenete a mente che l’apertura e l’ampliamento dell’accesso ai beni comuni nel contesto dei mezzi di produzione biopolitici significa avere il controllo dei mezzi di produzione e riproduzione; che è la base per un processo di sottrazione dal capitale e la costruzione di autonomia della moltitudine; e che questo progetto di esodo è la forma primaria che assume oggi la lotta di classe.
I nostri lettori con il gusto per il combattimento possono essere riluttanti ad accettare una nozione di lotta di classe come esodo, perché non c’e’ abbastanza lotta in essa. Non c’e’ da preoccuparsi. Mose’ ha imparato molto tempo fa che chi è al potere non ti lascia andare senza combattere. E, ancora più importante, l’esodo non significa andarsene nudi, scalzi e senza un soldo. No; abbiamo bisogno di prendere ciò che è nostro, il che significa riappropriarsi dei beni comuni – il risultato delle nostre fatiche passate e mezzi di produzione e di riproduzione autonoma per il nostro futuro. Questo è il campo di battaglia.