L’obiettivo primario dei politici a partire dalla crisi finanziaria globale è stato quello di garantire la stabilità del sistema finanziario. Questo obiettivo e’ stato interpretato come garanzia di stabilità delle istituzioni finanziarie esistenti. Il mezzo per raggiungere questo obiettivo è quello di richiedere alle istituzioni di avere una maggiore riserva di capitale e di liquidità.
Gli organismi di vigilanza hanno identificato “istituzioni finanziarie di importanza sistemica” che devono essere oggetto di sorveglianza speciale e (implicito o esplicito) sostegno del governo. Con grossolana ipocrisia, i leader politici si sono espressi pubblicamente contro i futuri salvataggi bancari, mentre i loro agenti hanno rassicurato i mercati che le loro parole erano state male interpretate. Il Presidente Obama ha affermato che il passaggio della legge Dodd-Frank volesse dire ‘nessun salvataggio finanziato dalle tasse – d’epoca ‘, mentre il suo segretario al Tesoro, non solo ha confermato la “dottrina Geithner” – a nessun istituto finanziario significativo sarebbe stato permesso di fallire – ma ha anche fornito una difesa estesa di quella posizione nelle sue memorie. La posizione europea è essenzialmente la stessa, sia nella sua sostanza che nella sua ipocrisia. Il salvataggio della banca portoghese Espirito Santo e’ avvenuto dopo l’annuncio che l’era dei salvataggi era finita. Garantire la stabilità delle istituzioni esistenti era la risposta giusta a breve termine alla crisi finanziaria globale, ma era la risposta sbagliata a lungo termine. Le origini della crisi finanziaria globale erano nella struttura del settore. Stabilizzare – anzi calcificare – tale struttura non è un mezzo per evitare crisi future, ma un modo di renderle inevitabili. L’ instabilità del sistema finanziario è il risultato delle interdipendenze insito in un settore che si occupa principalmente di se stesso. La crescita nella scala delle risorse destinate all’ intermediazione finanziaria non e’ in larga misura (o, in molti casi, per niente) il risultato di modifiche delle esigenze degli utenti dei servizi di intermediazione.
La crescita dell’ attività finanziaria è dipesa da una massiccia espansione nel confezionamento, riconfezionamento e commercializzazione di beni esistenti. Il settore finanza oggi fa molte cose inutili, e non riesce a fare molte cose che dovrebbero essere fatte.