La Germania e’ stata l’ago della bilancia. Dal momento che e’ circolata la valuta piuttosto che l’argento in Austria-Ungheria e in Russia, lo standard dell’argento non era di alcun vantaggio nel commercio della Germania con l’Oriente. In ogni caso, il mercato britannico, organizzato attorno all’oro, e non quello dell’Europa orientale, si era esteso più rapidamente nei primi due terzi del XIX secolo.
Una parte significativa del commercio della Germania è stata finanziata a Londra da crediti in sterline e quindi stabile in termini di oro. La costituzione dell’impero tedesco ha diminuito l’importanza delle considerazioni sulla reputazione; il vecchio sistema monetario sarebbe potuto essere liquidato come un artefatto del regime precedente, consentendo al governo di abolire il conio illimitato d’argento, senza danneggiare la sua reputazione.
L’indennità ricevuta dalla Germania da parte della Francia a seguito della sconfitta di quest’ultima nella guerra franco-prussiana ha fornito la base per la nuova unità monetaria a base di oro della Germania, il marco. Il trattato di pace di Francoforte, concluso nel 1871, impegna la Francia a pagare un indennizzo di 5 miliardi di franchi. La Germania ha utilizzato i proventi per accumulare oro, coniando la valuta che ha ottenuto. Nel frattempo, la Germania ha venduto argento contro oro sui mercati mondiali.
Il primo passo verso la creazione di uno standard internazionale dell’oro ha dato ulteriore slancio al processo. La Germania è stata la potenza industriale del prestito nell’Europa continentale. Berlino rivaleggiava con Parigi come principale centro finanziario del continente. Con questo cambiamento nella norma, l’ attrazione esercitata dall’oro e’ aumentata considerevolmente.