Il nazionalismo è spesso espresso come una specie di amore: amore per la nazione astratta e per le persone astratte, vive e morte, associate a un luogo. Presumibilmente, non lasciamo che accadano cose brutte a coloro che amiamo. Allo stesso modo in cui siamo solitamente condizionati a pensare all’amore in termini di scarsità – che ci sono limiti al nostro amore – il confine agisce come una specie di organizzatore dei limiti dell’amore.
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