Non possiamo smettere di fare acquisti; dobbiamo smettere di fare acquisti. Non è solo che il consumo sta distorcendo il clima, abbattendo le foreste, ingombrando le nostre vite, riempiendoci la testa di una mentalità usa e getta, rubando persino le stelle dal cielo notturno. Il peggio è che non ci lascia alcuna idea di cos’altro fare, nessuna convinzione che le cose possano essere diverse. Qualunque cosa facciamo, siamo condannati. La parola giapponese per consumo è shohi. Nasce nell’Ottocento da altre due parole, hi, spendere, e sho, spegnere, come un fuoco che si riduce in cenere.