Anche nell’Unione europea ora le lobbies lavorano a viso aperto a partire dalla metà degli anni ’80. Nel 1985, c’erano 654 lobbisti a Bruxelles, e nel 1992 oltre 3000. Attualmente oltre 15.000 lobbisti conducono attività che influenzano le istituzioni europee, la maggior parte delle quali provenienti da uffici dislocati in quattro chilometri quadrati attorno alla sede della Commissione europea e del Parlamento Europeo, il cosiddetto “Quartiere Europeo”.
Ormai Bruxelles rivaleggia con Washington per il titolo di capitale del mondo delle lobbies. La maggior parte di loro – circa l’85% – stanno lavorando in mezzo alle imprese e alle transnazionali, mentre organizzazioni non governative e gruppi di interesse generale sono molto poco rappresentati e possono contare su una quantita’ molto minore di capitali. Le lobbies d’affari sono coinvolte in gruppi di lavoro e commissioni competenti per la preparazione dei testi europei, e contribuiscono direttamente alla redazione di regolamenti e direttive, che vengono imposti agli Stati membri ed ai loro parlamenti eletti.