I trasferimenti in natura sono stati un veicolo chiave per fornire sostegno al reddito ai consumatori poveri; ma, in media, lo hanno spesso fatto a costi elevati e nell’ambito del sostegno più ampio alla cultura e degli sforzi di gestione del rischio dei prezzi alimentari. In altre parole, i programmi in natura possono generare dilemmi tecnici e di economia politica che vanno ben oltre il sostegno del reddito ai consumatori poveri. Date queste complessità, mi viene in mente la “domanda da 1,5 miliardi di persone”: cosa possiamo imparare dalle esperienze dei paesi che usano cibo, buoni o trasferimenti in contanti per soddisfare le esigenze alimentari delle persone? Se visti attraverso le lenti della storia, i paesi si spostano sempre più da disposizioni in natura a trasferimenti basati su contanti, spesso con buoni come passaggio intermedio. Tuttavia, questo processo è tutt’altro che semplice ed è controllato dai percorsi dissestati ed irregolari dell’evoluzione. In particolare, il libro sostiene che molti dei precursori degli attuali programmi di trasferimento di denaro fossero misure in natura e che tali misure siano ancora pertinenti in determinate circostanze.

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