Dato che l’esistenza e i tassi di povertà ed entrambe la disoccupazione e la sottoccupazione sono artefatti del ciclo economico e del modo in cui attualmente creiamo denaro di base, dobbiamo cambiare il sistema corrente.
Con l’avvio del nuovo sistema per la creazione di denaro direttamente nel conto bancario del cittadino e dopo alcune fluttuazioni dei prezzi e la crescita iniziale stimolata da denaro sufficiente nelle mani del consumatore, l’economia tornerà alla normalità con due modifiche. Innanzitutto, l’oscillazione dal boom alla crisi verrà appiattita perché saranno i cittadini, non le banche a determinare l’offerta di denaro che sarà costante e prevedibile. In secondo luogo, poiché le imprese del settore finanziario corrono rischi e falliscono o si estendono troppo e causano crisi, quei fallimenti e incidenti avranno un impatto su un segmento più piccolo di flussi di denaro rispetto al sistema attuale. Ci trasferiremo da un’economia che può essere descritta come “fragile”, a una in cui i settori possono essere fragili in un sistema economico generale robusto.