I cittadini degli stati ricchi vedono le frontiere aperte come potenzialmente disastrose per il loro benessere. Inoltre, si presuppone senza dubbio la convinzione che gli Stati abbiano un ampio diritto morale a controllare l’immigrazione. Di conseguenza, nessun politico può sostenere l’apertura delle frontiere e sperare di rimanere in carica.
La presunta irrealizzabilità delle frontiere aperte è radicata in idee sbagliate sui loro effetti e nella mancanza di immaginazione riguardo alle possibilità politiche. Le frontiere aperte sono un obiettivo politico verso il quale dovremmo iniziare a lavorare ora. Sebbene gran parte del mondo appaia oggi profondamente inospitale per i migranti (Vallet e David 2012), dovremmo resistere al trarre conclusioni basate su un orizzonte temporale limitato e su un’attenzione selettiva a determinate politiche migratorie.