Hannah Arendt : ” On Humanity in Dark Times ” 1959

Hannah Arendt : ” On Humanity in Dark Times ” 1959

Di tutte le libertà specifiche che possono venirci in mente quando sentiamo la parola “libertà”, la libertà di movimento è storicamente la più antica e anche la più elementare. Poter partire dove vogliamo è il gesto tipico dell’essere liberi, poiché la limitazione della libertà di movimento è da tempo immemorabile la precondizione della schiavitù. La libertà di movimento è anche la precondizione indispensabile dell’azione, ed è nell’azione che gli uomini sperimentano innanzitutto la libertà nel mondo. (Arendt 1959: 9; citato in De Genova 2010: 33)

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Questa è quella che è conosciuta anche come “nazione soldato”, ed è la realtà di tutti gli stati-nazione formatisi negli ultimi quattrocento anni.

La capacità della specie umana, la specie con il più alto livello di intelligenza flessibile, di essere libera e di fare delle scelte probabilmente non è inferiore a quella di una formica. Hai mai visto una formica senza lavoro? Perché la disoccupazione affligge gli esseri umani, nonostante il loro attuale livello di intelligenza? Se la legge del profitto non fosse rispettata, gli aggiustamenti ecologici da soli creerebbero opportunità di lavoro sufficienti ad eliminare tutta la disoccupazione.

C. Archer e M. Jacobson dal libro di Andreas Malm : ” Fossil Capital “

C. Archer e M.  Jacobson dal libro di Andreas Malm : ” Fossil Capital “

Quando scoppiò la crisi finanziaria, i “mercati emergenti” avevano decisamente superato i paesi sviluppati come destinatari di FDI (Foreign Direct Investment = investimenti diretti esteri). La circolazione di denaro FDI attraverso Hong Kong e vari paradisi fiscali, in particolare le Isole Vergini e Cayman, prima di atterrare sulla Cina continentale rese notoriamente difficile individuarne le origini. La Cina divenne la sede di fabbriche trasferite da tutto il mondo; secondo uno studio degli anni 2001-4, gli Stati Uniti erano il paese di origine numero uno per l’industria immigrata, seguiti dall’UE e dal Giappone.

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Lo stato-nazione è essenzialmente un sistema militare. Uno Stato nazionale che non sia il prodotto della guerra è inconcepibile.

Lo stato-nazione travolge l’intera società, sia dall’interno che dall’esterno, con un’armatura militare. La società è completamente militarizzata. Le istituzioni del potere e dello Stato, definite amministrazione civile, sono essenzialmente un velo sopra questa armatura militare. Gli apparati conosciuti come democrazie borghesi vanno ancora oltre nei loro sforzi per applicare uno strato di smalto democratico a questa struttura e mentalità militarista e sono responsabili della propaganda che prevale un sistema sociale liberale democratico.

Fernand Braudel : ” Civilization and Capitalism “

Fernand Braudel : ” Civilization and Capitalism “

Economia: i bisogni umani fondamentali dal piano terra, le attività di produzione dei beni sui mercati che non comportano monopoli e lo sfruttamento dei prezzi come primo piano, che è la sfera economica vera e propria, e sopra questi due piani, il piano superiore, che consiste in reti di monopolio e manipolazione dei prezzi, come la sfera reale del capitalismo, che considera l’anti-mercato.

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Il sistema democratico confederalista è la controparte dello stato-nazione nella modernità democratica.
Gli Stati amministrano; le democrazie guidano. Gli Stati poggiano sul potere, le democrazie sull’approvazione collettiva. Negli Stati le nomine sono essenziali; nelle democrazie, le elezioni sono centrali. Negli Stati l’obbligo è essenziale; le democrazie si basano sul volontarismo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il confederalismo democratico non è un sistema di governo specifico del nostro tempo; è un sistema che è stato significativamente presente nel corso della storia.
Lo Stato aspira sempre al centralismo, perché dipende dagli interessi dei monopoli di potere su cui si basa.
Può garantirlo solo attraverso un rigoroso centralismo. Nel confederalismo, invece, è vero il contrario.

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Il capitalismo non è una forma di economia ma l’arcinemico dell’economia. Il capitalismo è una rete organizzata che rende il mondo inabitabile per tutti, tranne che per una manciata di “Nimrod” e faraoni, in nome del profitto monopolistico. Si basa essenzialmente non solo sul saccheggio del plusvalore ma di tutto il valore sociale e ha un’egemonia sistematica sull’ideologia e sulla cultura materiale. La differenza tra queste reti e i quaranta ladroni o pirati è che questa rete crea una legittimità ideologica multiforme, si nasconde dietro la legge e ha i suoi pilastri nel potere, il tutto nel tentativo di nascondere il suo vero volto e la sua vera essenza. Molte cosiddette discipline scientifiche, in particolare l’economia politica, presentano il capitalismo come se fosse la verità.

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Abdullah Öcalan : “The Sociology of Freedom “

Sono stupito dallo slogan “un altro mondo è possibile”. Il fatto che questo slogan venga presentato come se fosse una scoperta importante non fa che rafforzare il mio stupore. Ora che i grandi problemi della modernità sono venuti allo scoperto, la nave del sistema sta già affondando e cadendo a pezzi pezzo dopo pezzo, e anche la natura si sta ribellando, uno slogan del genere, presentato come una nuova scoperta, mi lascia senza parole. Poiché i problemi e la follia (cioè il modo di vivere) della modernità dominante (caratterizzata dal capitalismo e dall’industrialismo) sono ormai perfettamente evidenti, non bisogna accontentarsi di criticare gli elementi principali della modernità, ma chiedersi: “Quali alternative si possono trovare e mettere effettivamente in pratica”?