Spesso si dà per scontato che l’unica alternativa all’uguaglianza di opportunità sia una sterile e oppressiva uguaglianza di risultati. Ma c’è un’altra alternativa: un’ampia uguaglianza di condizioni che consenta a coloro che non raggiungono grandi ricchezze o posizioni prestigiose di vivere una vita di decenza e dignità – sviluppando ed esercitando le proprie capacità in un lavoro che conquista stima sociale, condividendo una cultura ampiamente diffusa di imparare e deliberare con i propri concittadini sugli affari pubblici.