L’ipotesi comunista è che sia praticabile una diversa organizzazione collettiva, che eliminerà la disuguaglianza della ricchezza e persino la divisione del lavoro. L’appropriazione privata di ingenti fortune e la loro trasmissione ereditaria scompariranno. L’esistenza di uno Stato coercitivo, separato dalla società civile, non apparirà più come una necessità: un lungo processo di riorganizzazione basato su una libera associazione di produttori lo vedrà estinguersi.