Tra il 1947 e il 1949, almeno 750.000 civili su una popolazione di 1,9 milioni furono espulsi con la forza e furono rifugiati oltre i confini del nuovo Stato. I palestinesi la chiamano Nakba, la catastrofe. In sette mesi furono distrutti 531 villaggi e uccise 15.000 persone. I restanti palestinesi hanno subito percosse, stupri e internamento.