Negli anni ’60, le economie giapponese e della Germania occidentale si sono riprese, ma la quota degli Stati Uniti nell’economia globale ha iniziato a diminuire leggermente, in parte a causa delle massicce spese per la guerra del Vietnam. Alcuni paesi dell’OCSE hanno iniziato a percepire che il dollaro era sopravvalutato. Per questo motivo, Svizzera e Francia si mossero per riscattare milioni dei loro dollari in oro, aumentando il pericolo di una corsa al dollaro (che era una seria preoccupazione, dato che il governo degli Stati Uniti non aveva riserve auree sufficienti per riscattare tutti i dollari detenuti da banche centrali estere). All’inizio del 1971, la Germania lasciò il sistema di Bretton Woods, permettendo al marco tedesco di fluttuare rispetto al dollaro. Questi eventi fecero da sfondo al famoso “shock di Nixon” del 15 agosto 1971. Affermando che il suo obiettivo era quello di proteggere il dollaro dagli “attacchi di speculatori monetari internazionali”, Nixon annunciò che i biglietti verdi non sarebbero più stati sostenuti dall’oro, ponendo fine al sistema di cambi fissi di Bretton Woods.