La radice delle crisi fiscali non è la dissolutezza del governo, ma le agevolazioni fiscali per le società. Dato che stiamo vivendo in un’era in cui il capitale è altamente mobile, c’è stata una “corsa al ribasso fiscale” per cui i politici, alla disperata ricerca di investimenti privati nei loro comuni e stati, devono offrire incentivi fiscali e sussidi a queste società. Poiché negli ultimi decenni il settore privato si è addossato un carico fiscale relativamente ridotto, l’onere del finanziamento di stati e comuni è stato spostato sui poveri e sulla classe media. Sempre più spesso, anche i governi statali e locali fanno affidamento sui prestiti (al posto della tassazione).
Il quadro del kapitalistate postula anche che due funzioni primarie dello stato in una società capitalista siano facilitare il processo di accumulazione e legittimare il capitalismo. La funzione di accumulazione si riferisce all’agevolazione da parte dello Stato del processo di investimento attraverso incentivi economici. Lo stato supporta anche la funzione di accumulazione quando sovvenziona bassi salari con programmi sociali, assorbe le esternalità (come le pulizie ambientali), fornisce infrastrutture a beneficio delle industrie private, protegge la proprietà privata e fornisce sicurezza attraverso la polizia. La funzione di legittimazione si riferisce al ruolo dello Stato come mediatore tra lavoratori e datori di lavoro, come esecutore delle leggi sul lavoro e come fornitore di una rete di sicurezza sociale.