“Allora, quando questi signori dicono – voi siete utopisti, voi anarchici siete sognatori, la vostra utopia non funzionerebbe mai”, noi dobbiamo rispondere: “Sì, è vero, l’anarchismo è una tensione, non una presa di coscienza, non un tentativo concreto di realizzare l’anarchia domani mattina”. Ma dobbiamo anche poter dire ma voi […] cosa avete realizzato signori? Un mondo in cui vale la pena vivere? O un mondo di morte, un mondo in cui la vita è una faccenda piatta, priva di qualsiasi qualità, senza alcun significato per essa? Un mondo in cui si raggiunge una certa età, si sta per prendere la pensione, e ci si domanda: “Ma cosa ho fatto della mia vita? Che senso ha avuto vivere in tutti questi anni?