“I ricchi … hanno cercato di garantire che solo i proprietari siano degni del titolo di cittadino. Hanno chiamato il loro interesse privato interesse generale e, per avere successo nella loro impresa, hanno assunto tutti i poteri sociali”.
Robespierre dimostra ripetutamente la sua profonda convinzione che la società debba garantire l’esistenza materiale di tutti i cittadini. Ci sono molti passaggi da citare su questo e i più acuti e abbondanti sono degli ultimi 18 mesi prima che andasse alla ghigliottina, all’età di 36 anni.
Nel discorso del 24 aprile 1793, dichiara: “La società è obbligata a garantire la sussistenza di tutti i suoi membri”. “La miseria dei cittadini non è altro che il crimine dei governi” (discorso del 10 maggio 1793).
Il discorso di Robespierre sulla sussistenza del 2 dicembre 1792: Qual è l’obiettivo principale della società? È mantenere i diritti inalienabili dell’uomo. Qual è il principale di questi diritti? Il diritto di esistere. Dunque la prima legge sociale è quella che garantisce a tutti i membri della società i mezzi di sussistenza; tutti gli altri sono subordinati a questo; la proprietà fu istituita e garantita solo per cementare quella legge; se si detiene una proprietà questa è prima di tutto vivere. E non è vero che la proprietà potrà mai essere in opposizione alla sussistenza degli uomini.