Philip Alston nei suoi rapporti ha affrontato direttamente la natura e il ruolo della narrativa che circonda la povertà. In una sezione intitolata “Chi sono i poveri?” nel rapporto degli Stati Uniti del 2017, offre una valutazione acuta di cosa sia questa narrativa, come venga diffusa e da chi, nonché come influisca sulle decisioni politiche che influenzano la vita e i mezzi di sussistenza delle persone. Alston osserva: Nel pensare alla povertà, è impressionante quanto peso sia dato alle narrazioni caricaturali sulle presunte differenze innate tra ricchi e poveri che sono costantemente spacciate da alcuni politici e dai media. I ricchi sono industriosi, intraprendenti, patriottici e sono i motori del successo economico. I poveri sono perditempo, perdenti e truffatori. Di conseguenza, i soldi spesi per il welfare sono soldi buttati via. Se i poveri vogliono davvero farcela negli Stati Uniti, possono farlo facilmente: possono davvero realizzare il sogno americano se solo lavorano abbastanza duramente.

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