Paghiamo un prezzo per credere che l’economia sia il regno dell’ordine naturale e che la sfera legittima e competente dell’amministrazione governativa si trovi altrove, nella polizia e nella punizione.
Tale prezzo elevato include, in primo luogo, la naturalizzazione dei meccanismi regolatori nei nostri mercati contemporanei e quindi la protezione delle massicce distribuzioni di ricchezza che avvengono quotidianamente; e in secondo luogo, espandendo massicciamente la sfera carcerale.
la retorica della penalità neoliberista naturalizza il mercato e protegge così l’enorme distribuzione della ricchezza che vi si svolge. Maschera efficacemente il ruolo dello stato, i legami dello stato con attori e associazioni non statali e l’ampio quadro giuridico e normativo in cui sono integrati. Nasconde anche la libertà che esisteva prima.