Un’altra area di preoccupazione nel dibattito sulla cannabis è la crescente influenza e investimento da parte delle grandi società, in particolare l’industria dell’alcool e del tabacco, che sta investendo nell’industria della cannabis in Nord America. Tali sviluppi sollevano alcune preoccupazioni sul fatto che, poiché il mercato dell’uso non medico della cannabis si sta espandendo rapidamente, entrate e profitti di fatto dettano il corso dell’industria della cannabis non medica piuttosto che considerazioni di salute pubblica. Queste preoccupazioni sono particolarmente pertinenti per le giurisdizioni in cui l’uso non medico della cannabis è stato legalizzato.
Giorno: 27 luglio 2020
UNODC Research : ” World Drug Report 2020 “
Circa 35,6 milioni di persone soffrono di disturbi da uso di droghe a livello globale. Mentre un numero maggiore di persone fa uso di droghe nei paesi sviluppati rispetto ai paesi in via di sviluppo e i segmenti più ricchi della società hanno una maggiore prevalenza del consumo di droghe, le persone che sono socialmente ed economicamente svantaggiate hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi del consumo di droghe. Solo una persona su otto che ha bisogno di cure legate alla droga le riceve. Mentre uno su tre tossicodipendenti è una donna, solo una persona su cinque in trattamento è una donna.
Degli 11 milioni di persone che si iniettano droghe, la metà vive con l’epatite C e 1,4 milioni con l’HIV. Nel 2018 circa 269 milioni di persone hanno fatto uso di droghe, con un aumento del 30% rispetto al 2009, di questi gli adolescenti e i giovani adulti rappresentano la quota maggiore di utenti. Più persone usano droghe e la quantità e la varietà di droghe sono enormemente aumentate. I sequestri di anfetamine sono quadruplicati tra il 2009 e il 2018. Anche se il controllo a monte migliora a livello globale, i trafficanti e i produttori utilizzano sostanze chimiche di sintesi, ideate per eludere i controlli internazionali, per sintetizzare anfetamine, metanfetamine ed estasi. La produzione di eroina e cocaina rimane tra i più alti livelli registrati nei tempi moderni.
Kaxton Siu : “Made In China”
La situazione degli anni ’90 in cui prevaleva il dispotismo e il management non aveva interesse a placare i lavoratori, questi legami affettivi – sebbene sottili, fragili e ancora basati principalmente su fredde relazioni di mercato e potere coercitivo – fanno parte di una nuova fase di sviluppo nelle relazioni di gestione del lavoro in Cina.
A differenza della situazione degli anni ’90, in cui la gestione nelle fabbriche cinesi considerava i migranti rurali soggetti “incivili” che avevano bisogno di essere disciplinati dalle moderne regole e pratiche di fabbrica, la disparità di potere tra manager e migranti si sta lentamente spostando verso un legame sociale più “umanizzato” attraverso il quale sia i lavoratori ordinari che i dirigenti di basso livello sono sempre più in grado di influenzare i risultati del processo del lavoro in Cina.