Le titaniche lotte di potere del ventesimo secolo erano tra capitale industriale e lavoro, ma il ventunesimo secolo vede il capitale di sorveglianza contrapposto alla totalità delle nostre società, fino ai singoli membri. La competizione per le entrate della sorveglianza regge sui nostri corpi, le nostre case e le nostre città in una battaglia per il potere e il profitto violenta come qualsiasi altra il mondo abbia visto. Il capitalismo di sorveglianza non può essere immaginato come qualcosa “là fuori” nelle fabbriche e negli uffici. I suoi scopi ed effetti sono qui… siamo noi. In questo processo i capitalisti di sorveglianza pionieristici di Google e Facebook hanno eluso le discipline del governo societario e hanno respinto le discipline della democrazia, proteggendo le loro affermazioni con influenza finanziaria e relazioni politiche. Alla fine, hanno tratto beneficio dalla storia, nati in un’epoca in cui la regolamentazione era equiparata alla tirannia e lo stato di eccezione accelerato dagli attacchi terroristici dell’11 settembre ha prodotto un eccezionalismo della sorveglianza, consentendo inoltre al nuovo mercato di radicarsi e prosperare. I capitalisti di sorveglianza hanno esteso ed elaborato le loro architetture di estrazione in tutti i campi umani man mano che padroneggiano le esigenze pratiche e politiche del ciclo di esproprio. Questo successo ora minaccia i più profondi principi dell’ordine sociale in una civiltà dell’informazione quando il capitalismo di sorveglianza prende il comando non autorizzato sulla divisione dell’apprendimento nella società. Se c’è da combattere, lascia che sia una lotta sul capitalismo. Lascia che insista sul fatto che il grezzo capitalismo di sorveglianza sia una minaccia tanto per la società quanto per il capitalismo stesso. Non si tratta di un impegno tecnico, né di un programma per la crittografia avanzata, il miglioramento dell’anonimato dei dati o la proprietà dei dati. Tali strategie riconoscono solo l’inevitabilità della sorveglianza commerciale. Ci lasciano nascosti nelle nostre vite mentre cediamo il controllo a coloro che banchettano sul nostro comportamento per i loro scopi. Il capitalismo di sorveglianza dipende dal sociale, ed è solo all’interno e attraverso l’azione sociale collettiva che può essere reclamata la più grande promessa di un capitalismo dell’informazione allineato con una florida terza modernità.