Con questo discorso di crisi, l’UE e i suoi stati membri stanno rispondendo con più cartolarizzazioni: piani per rimandare tutti i rifugiati siriani in Turchia; confini reimposti dove prima erano aperti. Di fronte a tutto questo, è difficile immaginare una chance per l’idea della libertà di movimento, per non parlare della sua messa in pratica. Ma la gente continua a venire. Continuano ad aver bisogno o voglia di muoversi. Le persone continuano ad affermarsi e in queste asserzioni vediamo che, piuttosto che sognare ingenuamente, l’abolizione dei confini è un progetto politico già impellente.

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