La vera ragione per cui non riusciamo ad affrontare l’emergenza climatica è che le azioni richieste mettono direttamente in discussione il nostro paradigma economico (capitalismo deregolato combinato con austerità pubblica), le storie su cui si fondano le culture occidentali (che ci distinguiamo dalla natura e possiamo superare in astuzia i suoi limiti), così come molte delle attività che formano le nostre identità e definiscono le nostre comunità (fare shopping, vivere virtualmente, fare ancora più shopping).
Inoltre, implicano l’estinzione per l’industria più ricca e potente che il mondo
abbia mai conosciuto: l’industria del petrolio e del gas, che non può sopravvivere in nessuna delle forme attuali se noi umani vogliamo evitare la nostra stessa estinzione. In breve, non abbiamo risposto a questa sfida perché siamo bloccati politicamente, fisicamente e culturalmente. Solo quando identificheremo queste catene avremo la possibilità di romperle.