Wolfgang Streeck : “Buying Time”

Wolfgang Streeck : “Buying Time”

La democrazia, secondo Hayek, sarà compatibile con la libertà (in particolare la libertà economica) solo quando l’attività del governo (specialmente nell’ambito della politica economica) sara’ strettamente vincolata da regole generali e non può mai essere “arbitraria”. Soprattutto, alla democrazia deve essere impedito di cedere alla costante tentazione di interferire per correggere i risultati dei mercati liberi; questo deve essere impedito da disposizioni costituzionali.
Più specificamente, Hayek propone di trasferire i poteri legislativi a una “assemblea legislativa” i cui membri sono eletti per quindici anni, per un solo mandato. Ogni cittadino potrebbe votare solo una volta nella vita, all’età di 45 anni, in modo che le persone nate in un determinato anno occupassero un quindicesimo dei seggi nell’assemblea.
I rappresentanti dei partiti politici e dei gruppi di interesse (funzionari sindacali!) Non dovrebbero essere autorizzati a candidarsi alle elezioni; l’indipendenza dei deputati dovrebbe essere rafforzata da disposizioni generose per la loro vecchiaia. I mezzi usati oggi per immunizzare l’economia capitalista contro le politiche di intervento democratico sono ovviamente diversi, sebbene la Commissione Europea e la gestione della Banca Centrale Europea siano ancora meno soggette ad elezione dell’assemblea proposta da Hayek.

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In pratica, i governi che si sono impegnati in un “tetto del debito” sono costretti a trovare e utilizzare nuovi tipi di finanziamento anticipato che non appariranno nei loro bilanci, in particolare per i progetti di investimenti pubblici. Pertanto, negli Stati di consolidamento ci si può aspettare un ampio mercato per il partenariato pubblico-privato (PPP), in base al quale le imprese private al posto del governo assumono prestiti per progetti di edilizia pubblica che lo Stato o i suoi cittadini devono pagare come utenti per anni o decenni. Le prime esperienze con accordi di questo tipo danno motivo di temere che governi e parlamenti, specialmente a livello subnazionale, abbiano solo raramente la competenza per comprendere accordi di partnership di migliaia di pagine redatti da studi legali internazionali, o per cogliere i veri costi e rischi loro connessi. Consulenti e avvocati potrebbero trovare in questo ambito un lavoro redditizio che costerà caro all’autorità pubblica. Una buona introduzione all’argomento si può trovare nella voce di Wikipedia su “Public – private partnership”.