secondo il rapporto ufficiale sui trasferimenti alle imprese preparato su incarico del governo da Francesco Giavazzi (2012), questi ammontavano nel 2011 a 36 miliardi, più quasi altrettanti di erosione fiscale dovuta ad agevolazioni di vario tipo. Se una porzione di queste somme fosse destinata a un «piano del lavoro» mirante a dare lavoro ai disoccupati in attività straordinarie di pubblica utilità (dalla manutenzione delle scuole, alla valorizzazione anche a fini turistici del
patrimonio naturale e culturale, al contrasto dell’evasione fiscale), con 12 miliardi si potrebbero occupare – tanto per dare un ordine di grandezza – 1 milione di persone a un reddito netto di 12 mila euro annui.