Robert Reich: “Saving Capitalism”

Robert Reich: “Saving Capitalism”

L’America ha fatto la scelta. L’indignazione pubblica ha dato alla luce la prima imposta progressiva sul reddito della nazione.
Il Presidente Theodore Roosevelt, imprecando contro i “malfattori ricchi”, ha usato il potere del governo per rompere i trust e imporre nuove regole per bloccare cibo e farmaci impuri. ha proposto che “tutti i contributi dalle aziende per qualsiasi comitato politico o per qualsiasi scopo politico dovrebbero essere proibiti dalla legge”, portando il Congresso ad approvare la legge Tillman, la prima legge federale per vietare donazioni politiche aziendali, e, tre anni più tardi, la legge sulla Pubblicita’, che richiede ai candidati di rendere nota l’identità di tutti i collaboratori della campagna. Nel frattempo, diversi Stati hanno promulgato le prime protezioni del lavoro americane, tra le quali la settimana lavorativa di quaranta ore.
Un’ altra era di innovazione nel 1920 e’ stata incentrata sulla grande impresa e la produzione di massa di beni di consumo – automobili, telefoni, frigoriferi e altri beni durevoli alimentati da energia elettrica. Anche in questo caso, il reddito e la ricchezza si sono altamente concentrati, e sono aumentate la ricchezza e l’influenza di Wall Street. Al tempo del grande crollo del 1929, la maggior parte degli americani non potevano pagare tutti i nuovi prodotti e servizi senza indebitarsi irrimediabilmente – creando una bolla che inevitabilmente e’ esplosa con fragore. Sulla scia di questa crisi economica sono arrivate la riforme del New Deal, dando al lavoro organizzato il diritto alla contrattazione collettiva con i datori di lavoro, protezione ai piccoli investitori dalle frodi finanziarie, e alle piccole imprese la protezione dalle grandi catene di distribuzione. Nelle elezioni del 1936, le grandi imprese e Wall Street hanno attaccato Franklin D. Roosevelt. In un discorso al Madison Square Garden egli ha tuonato “Mai prima in tutta la nostra storia queste forze sono state così unite contro un candidato così come oggi sono unanimi nel loro odio per me, ed io accolgo con piacere il loro odio”.
Una simile sequenza di eventi è iniziata alla fine del 1970, quando un’altra ondata di innovazione – che comprende le navi portacontainer, le comunicazioni satellitari, i nuovi materiali, i computer, le tecnologie digitali e infine Internet – ha generato una nuova economia, insieme a grandi fortune accentrate in relativamente pochi individui ed aziende giganti ed alla rinascita effervescente di Wall Street. Come ho detto, però, a partire dalla fine del 1970, il reddito reale medio familiare ha subito una stagnazione. La vasta classe media americana ha impiegato diverse tecniche per mantenere il suo potere d’acquisto. La prima e’ stata l’ingresso delle madri nel mondo del lavoro retribuito; la seconda, lavorare tutti per un maggior numero di ore; la terza, usare l’aumento del valore delle case per estrarre denaro attraverso prestiti per la casa o rifinanziamenti. Entro la fine del 2007, il debito ha raggiunto il 135 per cento del reddito disponibile. Ma nessuna di queste tecniche è stata sostenibile. Nel 2008, la bolla del debito e’ scoppiata, proprio come una bolla simile era scoppiata nel 1929. Non è una coincidenza che il 1928 e il 2007 hanno segnato i due picchi di concentrazione del reddito in America negli ultimi cento anni, in cui il più ricco 1 per cento ha rastrellato oltre il 23 per cento del reddito totale. L’economia non può funzionare senza il potere d’acquisto di una grande e crescente classe media.