Visivamente cio’ che ci appare può sembrare “russo” o “americano”, ma questi
marcatori geografici di un’epoca precedente sono ancora utili a comprendere il
carattere della nostra epoca ? La mia tesi non ritiene che le forze distruttive delle quali scrivo siano tutte interconnesse. Piuttosto, intendo che queste forze distruttive attraversano i nostri confini concettuali – termini e categorie che usiamo per pensare all’economia, alla politica, alla diversità degli stati-nazione
e alle ideologie dal comunismo al capitalismo. Ma lo fanno in modi che sono invisibili al nostro occhio concettuale. In questo senso, allora, io li descrivo come concettualmente sotterranei. Sono complessi da comprendere. continua a leggere…