ciò che abbiamo in realtà è un info-capitalismo che lotta per esistere. Noi
dovremmo cominciare una terza rivoluzione industriale, ma la situazione è in fase di stallo.

Coloro che danno la colpa del suo fallimento alla politica debole, ad una povera strategia d’investimento e alla finanza arrogante confondono i sintomi con la malattia. Quelli che continuamente cercano di imporre norme legali di collaborazione in cima alle strutture di mercato mancano il bersaglio. Un’economia basata sull’informazione, con la sua tendenza a prodotti a costo zero e diritti di proprietà deboli, non può essere un’ economia capitalista. L’ utilità della teoria sul lavoro è spiegata cosi’: ci permette di usare la stessa metrica per la produzione di mercato (e non) in un modo che gli economisti dell’OCSE non potevano fare.
Fondamentalmente ci permette di progettare il processo di transizione in modo che sappiamo ciò che stiamo cercando di realizzare: un mondo di mezzi di produzione gratuiti, beni di prima necessita’ a prezzo zero e tempo minimo di lavoro necessario.

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