La flessibilità e la mobilità imposti sulla forza lavoro biopolitica insieme con le pressioni migratorie creano una straordinaria dinamica di deterritorializzazione. Quando parliamo della caduta dei confini e del nomadismo, dovrebbe essere chiaro che la caduta delle frontiere non determina il nomadismo ma al contrario il nomadismo rompe i confini e minaccia la stabilità territoriale del controllo capitalista. continua a leggere…