Ciò che era possibile in Messico o in Perù non era fattibile in Virginia.
E’ passato del tempo prima che la Virginia Company riconoscesse che il suo modello iniziale di colonizzazione non aveva funzionato in Virginia, e c’e’ voluto tempo anche per il fallimento della “Lawes Divina, Morall e Martiall”.
A partire dal 1618 e’ stata adottata una strategia totalmente nuova. Dal momento che non era possibile costringere né gli autoctoni e neppure i coloni, l’unica alternativa era quella di dare incentivi ai coloni. Nel 1618 l’azienda ha iniziato il “sistema headright”, che ha dato ad ogni colono maschio cinquanta acri di terra e altri cinquanta acri per ogni membro della sua famiglia e per tutti i servitori che una famiglia sarebbe riuscita a portare in Virginia. Ai coloni sono state date le case e sono stati liberati dai loro contratti, e nel 1619 è stata introdotta in modo efficace un’ Assemblea Generale che ha dato a tutti gli uomini adulti voce in capitolo circa le leggi e le istituzioni che governavano la colonia. E ‘stato l’inizio della democrazia negli Stati Uniti.
Ci sono voluti 12 anni perche’ la Virginia Company imparasse la sua prima lezione: ciò che aveva funzionato per gli spagnoli in Messico e in America centrale e meridionale non avrebbe funzionato nel nord.