Vi e’ poco conforto nel supporre, come e’ stato fatto qualche volta, l’esistenza di menti distaccate, immuni da preconcetti ideologici e che per definizione siano in grado di superarli.
Intelligenze siffatte possono effettivamente esistere; e di fatto e’ facile vedere che determinati gruppi sociali sono piu’ discosti di quanto lo siano altri, da quelle sfere della vita sociale in cui le ideologie acquistano ulteriore vigore nel conflitto economico e politico.
Ma per quanto possano essere relativamente immuni alle ideologie dei pratici, questi teorici nutrono ideologie non meno deformanti per proprio conto. Vi e’ maggior conforto nell’osservare che nessuna ideologia economica dura indefinitamente e che, con una verosimiglianza che si approssima alla certezza, noi alla fine ce ne liberiamo.
Cio’ deriva non solo dal fatto che mutano i sistemi sociali, e che, per conseguenza, ogni ideologia economica e’ destinata ad avvizzire, ma anche dalla connessione che l’ideologia ha con quell’atto conoscitivo prescientifico che abbiamo chiamato visione. Poiche’ questo atto spinge alla ricerca ed alle analisi dei fatti, e poiche’ queste tendono a distruggere qualunque cosa che non superi la loro verifica, nessuna ideologia economica potra’ sopravvivere indefinitamente, persino in un mondo socialmente stazionario.