Il governo, o qualunque sia l’autorità responsabile per il mantenimento di un livello soddisfacente di reddito, è quindi in grado, come un pilota d’aereo, di guidare il progresso dell’economia in due dimensioni diverse.
1- Il consumo può essere aumentato o diminuito aumentando o diminuendo la spesa che crea reddito, o diminuendo o aumentando la tassazione che lo diminuisce.
2- Gli investimenti privati possono essere controllati, in certa misura, dalla fornitura di contanti appena stampati in cambio del debito quando si desidera abbassare il tasso di interesse, e dalla distruzione di denaro per fronteggiare l’aumento del debito appena creatosi quando si desidera aumentare il tasso di interesse.
Una tale politica comporta una completa liberazione dall’antica credenza nelle virtù di mantenere un bilancio in pareggio come emblema della finanza sana, e un riconoscimento del fatto che i principi della finanza sana, mentre costituiscono regole valide di prudenza privata (di cittadini e imprese) e sono stati anche massime sagge per il controllore della “borsa del principe”, sono del tutto fuori luogo nel governare l’attività economica di una società moderna. Si possono considerare solo una concessione ai pregiudizi degli ignoranti, o una scaramanzia per i superstiziosi. (Sebbene in questo caso sia necessario solamente credere che sia finanza sana).