I banchieri, sia di istituti commerciali che di investimento, finanziano e fanno da intermediari nell’acquisizione e nel controllo dei beni di capitale da parte delle imprese, e la “proprietà” di imprese da parte delle famiglie.
Mese: luglio 2016
H.Minsky: “John Maynard Keynes”
La giustizia sociale è meglio servita da programmi che garantiscono un adeguato volume di occupazione e una distribuzione più omogenea di reddito e di ricchezza. L’efficienza e la giustizia richiedono che la socializzazione degli investimenti necessari per garantire la piena occupazione sia combinata all’eliminazione della scarsità di capitale, e la tassazione diretta per ottenere un’adeguata distribuzione del reddito.
J.M.keynes: “The End of the Laissez-Faire”
Non è vero che gli individui possiedono una “libertà naturale” prescrittiva nelle loro attività economiche. Non c’è un diritto “compatto” che conferisca diritti perpetui a coloro che hanno o su coloro che acquisiscono. Il mondo non e’ così ben governato dall’alto che l’interesse privato e sociale coincidano sempre.
Abba P.Lerner: “Selected Economic Writings”
Il governo, o qualunque sia l’autorità responsabile per il mantenimento di un livello soddisfacente di reddito, è quindi in grado, come un pilota d’aereo, di guidare il progresso dell’economia in due dimensioni diverse.
H. Gleckman: “Multi-stakeholder Governance”
Dopo la seconda guerra mondiale, i governi più potenti hanno creato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riservando posti speciali per se stessi, e le Bretton Woods Instututions con privilegi di voto speciali per se stessi. Pochi anni dopo, nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha inoltre aderito alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, stabilendo principi per vincolare il trattamento dei propri cittadini da parte degli stati, ed esprimendosi su ciò che i cittadini possono ragionevolmente aspettarsi da parte dei governi.
Yanis Varoufakis: “State of Power 2016: Democracy, power and resistance”
“Un esempio che potrei fare è che, a un certo punto, abbiamo discusso il programma della Grecia e dibattuto il testo di un comunicato da produrre a conclusione di quella riunione dell’Eurogruppo. Ho detto va bene, citiamo la stabilità finanziaria, la sostenibilità di bilancio – tutte le cose che la Troika e altri vogliono che si dicano – ma parliamo anche della crisi umanitaria e del fatto che abbiamo a che fare con problemi come la diffusione della fame.
Abba P. Lerner: “Selected Economic Writings”
La dimensione assoluta del debito nazionale non ha alcuna importanza, e per quanto possa essere oneroso il pagamento degli interessi che devono essere riconosciuti, questi non costituiscono alcun peso sulla società nel suo complesso. Una esagerazione totalmente di fantasia può illustrare il punto.