L’economia post-classica (ingannevolmente chiamata neoclassica) cerca di detassare il prestito, e sposta i costi del governo sul lavoro e anche sul settore industriale. Per raggiungere questo obiettivo, la democrazia viene sostituita dall’oligarchia. Ma questa volta essi non sono controllati dai proprietari come nel caso delle aristocrazie terriere in Europa, ma dai banchieri e dai finanzieri.
E il loro scopo è quello di privatizzare i beni pubblici con i loro monopoli. I banchieri anticipano il credito agli acquirenti, che impongono pedaggi ed aumentano i prezzi per i bisogni di base. Pagando il loro reddito in forma di esenzione fiscale, come interesse, lo mantengono fuori dalle mani del governo – costringendo il Tesoro a tassare il lavoro e l’industria, consumatori e produttori, piuttosto che finanza, assicurazioni e mercato immobiliare. I governi diventano così i protettori del monopolio e del suo finanziamento.