Abba P.Lerner “Keynesianism: alive, if not so well, at forty”

Abba P.Lerner “Keynesianism: alive, if not so well, at forty”

“L’essenza della rivoluzione keynesiana fu di avere stabilito la responsabilità del governo nel mantenere un livello soddisfacente di occupazione nell’economia, mostrando che non esiste un effettivo meccanismo automatico per ottenere la piena occupazione.
Il riconoscimento di questa responsabilità è spesso negata da chi ci governa”

A. Lerner “Keynesianism: alive, if not so well, at forty”

Randall Wray : “Understanding Modern Money”

Randall Wray : “Understanding Modern Money”

“Il nostro paese può “permettersi” non solo di avere milioni di disoccupati, ma anche milioni di adulti, non anziani, costantemente esclusi dal mondo del lavoro ?
Il vero fardello per la nostra società non è il debito pubblico, ma lo spreco di risorse.
Possiamo immaginare una vera “nuova economia”, nella quale tutti coloro che sono pronti, abili e desiderosi di lavorare possano avere una reale opportunità di contribuire alla società ?”

Randall Wray : “Understanding Modern Money”

A. Parguez: “L’unione monetaria europea: storia segreta di una tragedia”

A. Parguez: “L’unione monetaria europea: storia segreta di una tragedia”

“L’ultima condizione esistenziale è il progetto di armonia dello Stato.
Senza il ruolo di àncora esercitato dallo Stato, il futuro sarebbe buio.
Solo lo Stato, fino a quando ha la sovranità assoluta sulla moneta, è libero di osare di immaginare un futuro senza costrizioni: questo è il motivo per cui nessun sistema malthusiano può esistere con la crescita perpetua della spesa statale”

A. Parguez: “L’unione monetaria europea: storia segreta di una tragedia”

Luciano Barra Caracciolo “La Costituzione nella palude: indagine su trattati al di sotto di ogni sospetto”, 2013

Luciano Barra Caracciolo “La Costituzione nella palude: indagine su trattati al di sotto di ogni sospetto”, 2013

Notava in sede costituente Lelio Basso (compagno di partito e di Resistenza di Sandro Pertini), rivolgendosi a Piero Calamandrei nel marzo del 1947, diceva che occorre superare l’errata concezione secondo cui “la democrazia si difende, e si difende la liberta’, e si difendono i diritti del cittadino, limitando i diritti dello Stato, limitando l’attivita’ o le funzioni dello Stato. […] Noi pensiamo che la democrazia si difende, che la liberta’ si difende non diminuendo i poteri dello Stato, non cercando di impedire o di ostacolare l’attivita’ dei poteri dello Stato, ma al contrario, facendo partecipare tutti i cittadini alla vita dello Stato. […]

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